Un fine settimana all’insegna della cultura a Castiglione del Lago con la presentazione di due libri presso la suggestiva cornice della Sala del Teatro di Palazzo della Corgna. Sabato 14 dicembre, alle ore 17.00, si terrà l’incontro dedicato al volume “Cronache dal Trasimeno: 100 anni di emancipazione contadina”, scritto da Antonio Rocchini. L’autore dialogherà con Daniele Parbuono, docente di Antropologia culturale all’Università di Perugia. L’evento vedrà anche gli interventi del sindaco di Castiglione del Lago Matteo Burico e di Fabio Versiglioni per Futura Libri, editore del volume. Domenica 15 dicembre, sempre alle ore 17.00, sarà invece protagonista Giuliana Bianchi Caleri con il romanzo “E se avessi…”, moderato dal celebre pianista Francesco Attesti. La vice sindaca Andrea Sacco introdurrà l’evento.
Il libro di Antonio Rocchini racconta un secolo di lotte contadine nel territorio del Trasimeno, dal 1861 al 1961, evidenziando le difficoltà e i sacrifici di chi lottava per condizioni di vita migliori. Partendo dall’Inchiesta Jacini, che nel XIX secolo denunciava la povertà estrema dei contadini, il volume attraversa momenti chiave come il tragico eccidio di Panicale del 1920, durante il “biennio rosso”, fino alle battaglie del secondo dopoguerra sostenute dal movimento sindacale e dalle forze politiche di sinistra. Un percorso che ha condotto, non senza fatica, alla conquista della dignità di cittadini.
Antonio Rocchini, nato a Castiglione del Lago nel 1954 e trasferitosi con la famiglia a Sanfatucchio nel 1961, ha vissuto in prima persona la trasformazione del mondo rurale. Con alle spalle una carriera politico-istituzionale e due lauree, Rocchini torna alla scrittura per dare voce a una memoria storica spesso dimenticata.
“E se avessi…”, il romanzo di Giuliana Bianchi Caleri, affronta temi universali come l’amore, la complessità dell’animo umano e le difficoltà nei rapporti tra i sessi. L’autrice esplora la dicotomia tra sogno e realtà, tra verità e immaginazione, in un racconto che non si limita a giudicare ma tenta di comprendere. Ambientato in scenari naturali evocativi, il libro riflette su una società in continuo cambiamento, ma ancora legata a tradizioni e contraddizioni.
Giuliana Bianchi Caleri, laureata in Materie Letterarie e socia effettiva dell’Accademia Etrusca di Cortona, è una figura poliedrica: poetessa premiata, ricercatrice storica e dirigente scolastico, ha dedicato la sua vita alla cultura e al sostegno del mondo femminile. Il suo romanzo rappresenta un ulteriore tassello di una carriera caratterizzata dalla ricerca di significato e dal desiderio di raccontare la complessità della condizione umana.
Entrambi gli appuntamenti offrono l’opportunità di riflettere su temi fondamentali come la memoria storica e l’introspezione personale, regalando al pubblico momenti di profonda connessione con la letteratura e il territorio.