“Con Determinazione n. 1184 del 13 dicembre 2024, il Comune ha assunto un impegno di spesa complessiva di 22.314 euro per la spedizione, a mezzo raccomandata, degli avvisi per la regolarizzazione della tassa rifiuti (TARI) e l’adeguamento delle posizioni tributarie per le annualità 2019, 2020, 2021, 2022, 2023 e 2024. La bufera della primavera 2023, causata dall’arrivo di migliaia di bollettini per le annualità 2017 e 2018 – alcuni non dovuti – seguita da un’attività di controllo sospesa per evidenti motivi elettoralistici, è proseguita in maniera ancora più aspra dopo le elezioni di giugno.”
“Ora, nel mirino, ci sarebbero ben sei annualità, con importanti introiti almeno sulla carta, utili a chiudere il bilancio di fine anno dell’Ente. Nel 2023 si tenne un consiglio comunale aperto che non ebbe alcun seguito, ma la questione, riproposta oggi, merita di essere adeguatamente attenzionata. I maggiori introiti TARI vanno impegnati esclusivamente per abbattere le tariffe e non possono essere utilizzati per altre spese correnti. Non si può pretendere dai cittadini contribuenti, che hanno sempre pagato i bollettini per le annualità sottoposte a revisione (compilati e spediti dal Comune), di adempiere al pagamento in un’unica soluzione di rilevanti cifre derivanti dall’introduzione di un opinabile sistema di calcolo delle superfici.”
Daniz Lodovichi
Pierino Bernardini