La conferma della compatibilità dell’acqua del Montedoglio con quella del Lago Trasimeno rappresenta una notizia positiva, ma per molti non è una sorpresa. Da anni, il comitato “La Voce dei Cittadini” sollecita l’apertura della saracinesca al fosso Paganico per consentire l’immissione di acqua nel Trasimeno e contrastarne l’abbassamento dei livelli idrici.
L’impianto del Paganico, situato a Castiglione del Lago, è stato inaugurato nel 2015, ma in questi dieci anni non è mai stato pienamente sfruttato. Se fosse stato attivato, avrebbe potuto garantire almeno 100 milioni di metri cubi di acqua al Trasimeno. I numeri parlano chiaro: oggi il lago si trova a -1,45 metri sotto lo zero idrometrico, ma con un utilizzo adeguato dell’impianto sarebbe stato a soli -45 centimetri, garantendo un livello idrico più stabile e meno preoccupante.
La questione è stata più volte portata all’attenzione delle istituzioni, l’ultima volta grazie a un approfondito servizio del Tg3 Regionale, che ha acceso nuovamente i riflettori sul problema. Ora, le istituzioni non possono più ignorare l’emergenza: è il momento di agire con decisione. “Il Lago ha sete”, sottolineano Daniz Lodovichi e Pierino Bernardini, ribadendo l’urgenza di interventi concreti per preservare il Trasimeno e il suo ecosistema.