“L’aumento della spesa nello smaltimento dei rifiuti nel comune di Magione, nell’anno 2024, si è innalzato del 36,33%. Il dato preoccupa, sebbene l’incremento della TARI per i cittadini non supererà l’8% per cento annuo. Il fatto che l’aumento effettivo annuo della TARI a Magione non superi l’8%, è dovuto semplicemente al fatto che la normativa nazionale non permette, nei comuni spreconi, di gravare eccessivamente sulle tasche dei cittadini. Tuttavia il debito non scompare di certo, ma obbliga i comuni a dilazionarlo negli anni successivi, garantendo l’incremento della tari ai contribuenti per almeno 4 anni a venire. Ricordiamo che il Comune di Magione appartenente all’ambito gestionale n.2 dei rifiuti, detiene il primato degli aumenti, sia rispetto a tutti gli altri comuni del Trasimeno, che a livello provinciale di detto ambito gestionale.”
“E’ noto come nei comuni di Assisi, Bastia Umbra e Torgiano appartenenti al medesimo coordinamento gestionale, le tariffe Tari addirittura si ridurranno a partire dal prossimo anno. Che sollievo per alcuni contribuenti! Diversamente il fatto è che i costi dell’incremento nel comune di Magione, non sono da imputarsi all’inflazione o al caro energia, come superficialmente ci viene risposto dalla Giunta comunale, ma da motivazioni che andrebbero ricercate nella gestione della Trasimeno Servizi Ambientali. D’altronde l’inflazione, o i rincari energetici, variabili esogene di livello nazionale, non impattano allo stesso modo anche nei vicini comuni virtuosi? Questo dimostra l’inconsistenza amministrativa della giunta nel difendere gli interessi dei nostri cittadini nelle sedi partecipate, la non volontà di prendere posizione nelle problematiche locali, lo spreco e la scarsa trasparenza”.
Consigliere Elia Francesco Fiorini – Alternativa per l’Umbria/Azione civica – Magione