Nei pomeriggi scorsi di sabato 1 e 8 febbraio il Comandante della Compagnia di Città della Pieve, Capitano Luca Battistella, e il Comandante della Stazione di Castiglione del Lago, Luogotenente Eugenio Parlini, hanno incontrato giovani e meno giovani, circa 200 persone, in due eventi promossi dalle associazioni locali tenutisi nella frazione Gioiella di Castiglione del Lago e presso l’ex aeroporto di quel centro, per sensibilizzarli – unitamente a esponenti della società civile e amministratori del territorio – sulla delicata tematica delle truffe e dei raggiri in danno della popolazione.
Agli incontri, che rientrano nella più ampia campagna di sensibilizzazione contro le truffe promossa dal Comando Provinciale Carabinieri di Perugia, ha partecipato anche il Sindaco di Castiglione del Lago, dott. Matteo Burico. Nel corso delle attività, i militari hanno descritto alla platea le metodologie più comunemente utilizzate dai truffatori per carpire la fiducia delle loro vittime, mettendo in guardia i presenti soprattutto dalla consolidata tecnica del “finto appartenente alle forze dell’ordine/avvocato”.
Quello che spesso si verifica, infatti, è il tentativo di raggiro perpetrato a mezzo telefono dove l’interlocutore – che si presenta come generico “appartenente alle forze dell’ordine” – contatta telefonicamente una persona anziana e le comunica che il proprio figlio/nipote è rimasto coinvolto in un grave sinistro stradale e che per evitargli gravi conseguenze (anche penali) dovrà consegnare denaro contante o oggetti preziosi ad un incaricato (talvolta un finto avvocato) che si presenta immancabilmente presso l’abitazione del malcapitato.
L’incontro è servito per condividere una regola generale: se uno sconosciuto ti chiede denaro o gioielli, chiama il 112 (Numero Unico di Emergenza – NUE)! Si è parlato anche di comportamenti virtuosi tesi a contrastare il fenomeno dei furti in abitazione, i furti sulle auto in sosta (in prossimità di chiese, cimiteri o centri commerciali) e delle truffe online.
I presenti hanno rivolto numerose domande, contribuendo alla buona riuscita dell’incontro anche attraverso la condivisione di testimonianze o esperienze personali.
L’attività di sensibilizzazione proseguirà nelle prossime settimane con altri incontri nei comuni del Trasimeno.