Domenica 16 marzo, la Piana, frazione di Castiglione del Lago, festeggia il 25° del restauro della Chiesa dedicata a Santa Maria della Rosa. La costruzione risale alla seconda metà dell’Ottocento ed è la terza ricostruzione, in ordine di tempo, per dotare il paese di un edificio adeguato alle esigenze della comunità, con l’imponente campanile di Fontignano ad opera dell’architetto Caproni, di base quadrata, corpo ottagonale e sommità cilindrica con tre nuove campane fuse dalla fonderia Luigi e Raffaello Magni di Lucca, mentre la campana più piccola, non elettrificata, è stata fusa nel 1603 e proviene dalla prima chiesa/oratorio.
Un piccolo tesoro racchiude la Chiesa, un organo che fu costruito quasi nel 1897 dal rinomato organaro perugino Nicola Morettini, coadiuvato dal figlio Francesco e sappiamo essere all’epoca, collocato in una cantoria sopra l’ingresso principale e con il mantice azionato per mezzo di pedali. Tuttavia non ebbe lunga vita poiché fu sostituito nel 1959 da un nuovo strumento più grande e moderno per opera della ditta Giustozzi di Foligno, con il recupero delle canne originarie antiche del primo organo è stato, anch’esso, restaurato di recente.
La cerimonia per la ricorrenza prevede alle 10, la S. Messa, presieduta dal Arcivescovo mons. Ivan Maffeis che si concluderà con il suono a “rinterzo” delle campane; alle 19 il concerto d’organo con l’esibizione del coro Parrocchiale di Castiglione del Lago e, a seguire, un rinfresco.
La storia della Piana, le cui radici risalgono al 1258, quando nella zona chiamata “Silva Plana” si instaurarono famiglie Cortonesi costrette all’esilio dai Ghibellini Aretini e le fotografie “cent’anni di immagini” della gente di Piana, sono raccolte in due volumi, il primo a cura di Claudio Lucheroni edito dalle Arti Tipografiche Toscane di Cortona e il secondo, curato dal Gruppo Giovanile Parrocchiale Oratorio Madonna della Rosa, edizioni Duca della Corgna.
Storia, cultura e tradizioni che legano la popolazione in un solidale connubio tra di loro e che vede anche in manifestazioni paesane, la maggiore collaborazione. Fra queste, la festa per la Madonna della Rosa, Patrona della frazione, il martedì successivo alla Pasqua e la Stramaialata (solitamente a metà di giugno) che valorizza i prodotti agricoli locali e la maggiore attività: l’allevamento di maiali.