Inaugurata a Castiglion Fosco nel comune di Piegaro la prima Casa di comunità del Trasimeno adibita a co-housing per persone con disabilità. Finanziato coi fondi PNRR della Missione 5, il progetto è stato realizzato dall’Area sociale dell’Unione dei Comuni del Trasimeno e dal Comune di Piegaro in collaborazione con il Distretto sanitario del Trasimeno. La struttura è stata ricavata in un edificio di proprietà del Comune, ubicato all’interno del piccolo borgo di Castiglion Fosco.
In esso, dopo un intervento di ristrutturazione e adeguamento, sono stati ricavati due appartamenti con sei posti letto ciascuno, completi di cucina e spazi comuni e di una sala pc per le attività di sviluppo delle competenze digitali degli ospiti.
Si tratta, come spiegato dalla responsabile dell’Area Sociale dell’Unione dei Comuni del Trasimeno Alessandra Todini, “di una risposta innovativa ai bisogni e alle aspettative delle persone con disabilità che si realizza nei tre obiettivi della coabitazione, dello sviluppo delle potenzialità di ognuno e di un percorso verso l’autonomia anche professionale e lavorativa”.
Un progetto dunque che mira a strutturare percorsi di vita indipendente per un numero massimo di dodici ospiti.
La gestione dei servizi è affidata ad un raggruppamento di tre Cooperative sociali (Polis, Frontiera lavoro e Coralius) che mettono a disposizione personale con profili professionali di tipo educativo, psicologico e di accompagnamento al lavoro, al fine di realizzare il progetto di vita individuale partecipato e personalizzato, elaborato con ognuno degli ospiti dalla competente Unità di valutazione multidimensionale socio-sanitaria integrata (UVM).
Alla cerimonia di inaugurazione hanno preso parte il presidente dell’Unione dei Comuni del Trasimeno, Sandro Pasquali, il sindaco di Piegaro Roberto Ferricelli, l’assessora regionale Simona Meloni, il consigliere regionale Cristian Betti e il direttore del Distretto del Trasimeno Emilio Paolo Abbritti.