Giorgio Fioretto è il nuovo segretario generale dello Spi Cgil del Trasimeno. L’elezione è avvenuta oggi, venerdì 12 aprile, al termine dell’assemblea generale della...
Rottura al tavolo di trattativa per il rinnovo del Contratto nazionale della Distribuzione Moderna Organizzata, scaduto nel lontano 2019 e atteso da oltre 240mila...
È stata eletta la nuova segreteria della Cgil di Perugia, sindacato che conta oltre 69mila iscritte e iscritti sul territorio provinciale. Entrano a farne...
C’è un possibile futuro orientato allo sviluppo sostenibile per la centrale Enel di Pietrafitta, uno dei 6 impianti individuati dalla multinazionale dell’energia per poter...
Il documento "Riorganizzazione assistenza territoriale in Umbria come indicato dal DM 77/2022” approvato dalla giunta regionale con delibera del 14 dicembre, per il territorio...
"Aprire una vertenza con la Regione Umbria, per implementare i servizi sanitari al Trasimeno partendo dal mantenimento e dal rafforzamento dell'ospedale del territorio di...
“Abbiamo sentito la responsabilità come Cgil di richiamare l’attenzione sulla situazione del lago Trasimeno, che sta vivendo, tutt’oggi, una crisi idrica profonda (siamo ancora...
La partecipazione popolare alla manifestazione regionale della Cgil del 22 ottobre scorso dimostra come sia sentita dagli umbri la necessità di un servizio sanitario...
"Con il piano di efficientamento e riqualificazione del sistema sanitario regionale 2022-2024 adottato dalla Regione Umbria con delibera della giunta regionale il 5 ottobre...
È stata "altissima" per i sindacati l'adesione allo sciopero dei dipendenti Eurospin in Umbria. Oltre un centinaio di persone hanno partecipato a un presidio...
"Intendiamo denunciare il totale disinteresse della Regione per il futuro economico e lo sviluppo della Valnestore". È quanto scrive in una nota Euro Angeli,...
Creare a Pietrafitta un polo energetico dell’idrogeno verde da biomasse, portando nuova e buona occupazione sul territorio e candidando così l’Umbria a divenire "un...
È un atto "irresponsabile e grave" quello compiuto dall'amministrazione comunale di Castiglione del Lago che ha deciso di reinternalizzare il servizio di gestione dei...
Cresce la solidarietà intorno alle lavoratrici e ai lavoratori del magazzino di Coop Centro Italia di Castiglione del Lago, scesi in sciopero giovedì e...
Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs Uil dell'Umbria invitano i lavoratori di negozi, supermercati, centri commerciali "ad astenersi dal lavoro per tutto il turno...
Simone Pampanelli è il nuovo segretario generale della Cgil di Perugia. L’elezione è avvenuta oggi, 14 aprile, a Foligno, al termine dell’assemblea generale della...
Il territorio dell’Umbria è costellato di tanti “cimiteri di posti di lavoro”. Luoghi della produzione, siti industriali, capannoni, edifici, che una volta garantivano occupazione...
Un contratto scaduto da tre anni e una legge di bilancio che non dà le risposte attese da lavoratrici e lavoratori della scuola, 1,2 milioni in Italia e 17mila in Umbria. Sono le ragioni che hanno portato alla proclamazione dello stato di agitazione del settore e che porteranno molto probabilmente già nelle prossime ore alla proclamazione dello sciopero nazionale.
Oggi, martedì 23 novembre, i sindacati della scuola umbra - Flc Cgil, Uil Scuola, Snals e Gilda - hanno tenuto una conferenza stampa per illustrare criticità e motivazioni della protesta.
“I grandi investimenti per la scuola promessi dal governo in questi lunghi mesi di pandemia, che hanno visto il personale docente e Ata impegnato in prima linea, non ci sono - hanno detto Domenico Maida (Flc Cgil), Lucia Marinelli (Uil Scuola), Annarita Di Benedetto (Snals) e Patrizia Basili (Gilda) - eppure, nel Patto per la scuola di maggio 2021 il Governo si era impegnato a stanziare apposite
"Abbiamo scelto di svolgere questo importante appuntamento per la nostra organizzazione in un luogo fortemente simbolico, il capannone di una fabbrica dismessa, l’ex Rameria...
Adesione praticamente totale in Umbria allo sciopero indetto lunedì dagli addetti del settore spedizioni, merci e logistica. Lo riferisce la Filt-Cgil facendo il resoconto della giornata di mobilitazione proclamata dai sindacati dopo la rottura del tavolo nazionale per il rinnovo del contratto, scaduto da 15 mesi e che interessa almeno 10mila lavoratori in Umbria. Lo sciopero è stato accompagnato da un presidio, tenuto presso la sede della Sda di Corciano.
"Nell'ultimo anno di pandemia non ci siamo fermati un attimo - hanno detto i lavoratori - con un impegno anche di 12-13 ore al giorno. Ma mentre le aziende si sono arricchite e hanno moltiplicato i profitti, a noi non viene riconosciuto un aumento dignitoso e nemmeno i diritti che ci spettano".
Tra le richieste alla base dello sciopero c'è anche quella di stabilizzare il numeroso personale precario: "Con questa grande dimostrazione di forza e compattezza - afferma Ivano Bruschi, della Filt Cg
Riaccendere i riflettori sulla Valnestore, territorio duramente provato da una crisi profonda, sia da un punto di vista ambientale, che da quello economico ed...
Una task force regionale, composta da tutte le forze sociali e dalle istituzioni, per evitare i licenziamenti è la proposta che Cgil, Cisl e Uil dell'Umbria hanno avanzato nel corso di una videoconferenza stampa alla quale hanno preso parte i tre segretari generali Vincenzo Sgalla, Angelo Manzotti e Claudio Bendini.
"Quello che chiediamo alla Regione, a partire dall'assessore Fioroni, è di creare subito una struttura permanente, un luogo di discussione e confronto preventivo, che si attivi automaticamente ogni qualvolta ci siano criticità e posti di lavoro a rischio - hanno spiegato Sgalla, Manzotti e Bendini - questo sia per arginare le tante vertenze che hanno caratterizzato il 2020, sia per prepararci all'impatto dello sblocco dei licenziamenti che avverrà presumibilmente a fine marzo, attraverso un uso della solidarietà difensiva, della formazione e della riqualificazione professionale, con l'obiettivo di non perdere nemmeno un altro posto
"La decisione di prorogare ulteriormente la chiusura delle scuole medie in Umbria, nonostante le diverse indicazioni del governo nazionale e senza alcun confronto con le rappresentanze del personale scolastico, rischia di avere ripercussioni molto pesanti, non solo sui ragazzi, privati ancora una volta della didattica in presenza, ma anche sulle famiglie, vista la quasi totale mancanza di strumenti di copertura per lavoratrici e lavoratori che devono gestire i figli a casa".
Ad affermarlo sono Cgil, Cisl e Uil dell’Umbria, insieme alle rispettive categorie della scuola Flc Cgil, Cisl Scuola e Uil Scuola, che stigmatizzano il modus operandi della Regione, che, ancora una volta, dicono i sindacati, “salta a piedi pari il confronto e non ascolta la voce del personale scolastico”. Secondo Cgil, Cisl e Uil peraltro il provvedimento pone una serie di problemi mai affrontati, come quello del digital divide per le aree interne e soprattutto per quelle
“Forte preoccupazione per i ritardi e le criticità ancora aperte in vista della riapertura delle scuole il prossimo 14 settembre”: la esprime in una nota la Camera del Lavoro di Perugia che evidenzia come “sia sul versante della sicurezza interna agli istituti, per alunni e personale, sia sul delicatissimo fronte dei trasporti, permangano grandi incertezze che vanno superate al più presto”.
Non possono bastare le rassicurazioni a mezzo stampa dell’assessore Melasecche o di qualche amministratore comunale - afferma il segretario generale della Cgil di Perugia, Filippo Ciavaglia - perché qui parliamo di migliaia di ragazze e ragazzi che dal 14 settembre riprenderanno a muoversi con i mezzi pubblici
Per la Cgil è dunque necessario che già dalle prossime ore si intensifichi il confronto con le rappresentanze dei lavoratori dei settori coinvolti, scuola, trasporti, ma anche mense e pulizie, per far sì che la ri
Un appello ai sindaci del Trasimeno e della Media Valle del Tevere affinché "intervengano con ogni strumento a disposizione" per sanare le "criticità che...
"Il recente arresto in Umbria del figlio e del nipote del capo «pericolosissimo», più “il picciotto” con «compiti operativi per le estorsioni» nell’ambito dell’inchiesta...