Poche speranze per l’economia umbra nello scenario 2023 dipinto dalla CNA regionale. Dopo lo sprint del 2022, quando il Pil regionale è cresciuto del 3,9% recuperando i livelli pre-pandemia – scrive l’associazione di categoria - quest’anno le previsioni ipotizzano tutti gli indici in calo e una crescita economica di poco superiore allo zero. Sono questi alcuni degli elementi che emergono dalla nuova indagine commissionata da CNA Umbria al centro studi Sintesi.
A ogni modo anche il 2022 è stato caratterizzato da alti e bassi.
Da una parte oltre al Pil sono cresciuti investimenti, export e turismo ma dall’altro i costi energetici hanno subito rincari vertiginosi mentre l’occupazione è risultata stagnante. Nonostante l’aumento di posti di lavoro registrato in alcuni settori, infatti, il numero totale di occupati è risultato ancora inferiore ai livelli del 2019, con circa 6mila posti di lavoro che mancano all’appello.
Per il 2023
“Il lago Trasimeno rappresenta uno dei poli di maggiore attrattività dell’Umbria, una ricchezza che va preservata, riqualificata e valorizzata. Perciò condividiamo pienamente la decisione...