Banca Centro Toscana-Umbria chiude in positivo il primo semestre, sia per il risultato economico sia per la crescita dei principali dati di raccolta e impieghi. Infatti, nei primi sei mesi la raccolta allargata supera i 2,2 miliardi di euro, in crescita di oltre 73 milioni di euro, e gli impieghi a clientela si attestano a circa 1,3 miliardi di euro, in crescita di oltre 30 milioni di euro con nuove erogazioni per oltre 110 milioni di euro.
Nonostante l’effetto Covid, che si è fatto sentire in particolare nel primo trimestre, è positivo lo sviluppo dei servizi alla clientela, in particolare il risparmio gestito che cresce di oltre 41 milioni di euro.
Anche in questo primo scorcio di esercizio è proseguita, inoltre, la politica intrapresa da anni sulle coperture dei rischi di credito correlati anche agli scenari pandemici: conseguentemente l’utile semestrale, al netto delle tasse, si attesta a oltre un 1,6 milioni di euro confermando la buona
Ora c’è anche l’ufficialità: da venerdì primo gennaio Carmelo Campagna prenderà il posto di Palmiro Giovagnola al vertice di Banca Centro Credito cooperativo Toscana-Umbria, l’istituto bancario nato all’inizio dell’anno dalla fusione tra le ex Bcc Umbria e Banca Cras. Ad annunciarlo, martedì 15 dicembre, sono stati gli stessi protagonisti riuniti nella sede direzionale della banca, a Moiano di Città della Pieve, insieme al vicepresidente dell’istituto Florio Faccendi, al direttore generale Umberto Giubboni e al condirettore generale Marcello Morlandi. Smentendo categoricamente voci di conflittualità interne, lo stesso Giovagnola ha definito l’avvicendamento “una discontinuità nel segno della continuità”. A prendere il suo posto alla presidenza, come detto, l’attuale consigliere e membro del Comitato esecutivo Carmelo Campagna, ternano, 58 anni, affermato dottore commercialista e presidente della società finanziaria regionale Gepafin. Così