Una "caduta senza precedenti dell'economia regionale" e una "contrazione molto marcata" in connessione con gli effetti dell'epidemia di Covid. È quanto evidenzia il nuovo aggiornamento congiunturale sull'economia dell'Umbria presentato dalla Banca d'Italia riferito al 2020.
Fra i dati più significativi quello del PIL regionale per il quale le stime più recenti formulate dalla SVIMEZ - Associazione per lo Sviluppo del Mezzogiorno – indicano nel 2020 un calo di circa l'11% rispetto al 2019, più marcato rispetto a quello previsto per l'Italia (-9,5%). Dal rapporto emerge che le condizioni reddituali delle imprese sono peggiorate per riduzione ricavi, con un conseguente freno agli investimenti, mentre le famiglie hanno ridotto i consumi.
Gli effetti della crisi pandemica sono più severi per le aziende dei servizi di alloggio, ristorazione e commercio al dettaglio non alimentare. I flussi turistici nei primi otto mesi dell'anno si sono dimezzati