“L’unica cosa positiva, in una stagione turistica così drammatica, è la volontà eroica degli imprenditori di questo settore di resistere, nonostante tutto. Segnali di ripresa ci sono, ma sono davvero troppo timidi per dire che va tutto bene. Non va tutto bene, per niente! In Umbria ci sono migliaia di lavoratori in cassa integrazione, ci sono migliaia di camere vuote. L’imprenditore deve essere ottimista per natura, ma in questo momento è davvero difficile: con una occupazione media delle strutture alberghiere intorno al 30% è davvero difficile continuare a resistere”.
Simone Fittuccia, presidente di Federalberghi Umbria Confcommercio commenta così i dati dell’ultima rilevazione mensile tra le imprese associate, che scatta una fotografia impietosa del settore nel mese di giugno.
A fronte di un 14% di imprese che non ha mai chiuso i battenti, c’è un altro 14% che non ha ancora riaperto, e la metà di queste imprese non riaprirà prima del 2021.