Gusto, musica, cultura e intrattenimento per tutti si preparano a invadere le strade di Città della Pieve, che si appresta a celebrare con entusiasmo...
“Per ora l’unica cosa certa sono le chiusure. Il passaggio dell’Umbria in “zona” arancione rende perciò ancora più urgente la questione dei ristori, che devono arrivare alle imprese dei pubblici esercizi, bar e ristoranti, in tempi rapidissimi e secondo modalità semplificate”, dice Romano Cardinali, presidente di Fipe Umbria Confcommercio.
“Intervenendo in audizione davanti alle Commissioni riunite Finanza e Bilancio del Senato – aggiunge il presidente Cardinali – Fipe ha chiesto diversi correttivi al decreto Ristori: di alzare il coefficiente di moltiplicazione per il calcolo dei contributi destinati alle imprese della ristorazione e di intrattenimento, a cominciare da quelle che operano nelle zone rosse e arancioni come l’Umbria, ulteriori settimane di Cassa Integrazione e liquidità a lungo termine.
Ci sono poi due aspetti essenziali sui quali intervenire il più presto possibile: il credito, per il quale serve subito un p