Martedì prossimo i punti vendita di tutti i centri commerciali d'Italia manifesteranno contro le chiusure nei fine settimana con il gesto simbolico di abbassare le saracinesche per alcuni minuti. L'iniziativa, che coinvolge 30.000 negozi e upermercati, è promossa dalle associazioni del commercio, ANCD-Conad, Confcommercio, Confesercenti, Confimprese, CNCC-Consiglio Nazionale dei Centri Commerciali e Federdistribuzione, che chiedono "l'immediata revoca delle misure restrittive che da oltre 6 mesi impongono la chiusura dei negozi nei giorni festivi e pre-festivi".
"Cari Soci - si legge nella lettera inviata dal Presidente del Consiglio Nazionale dei Centri Commerciali Roberto Zoia - gli avvenimenti delle ultime settimane ed in particolare l’emanazione del Decreto Riaperture approvato il 21 aprile u.s, ci obbliga a dare un segnale forte come Industria. Abbiamo, quindi, deciso di indire una manifestazione all’interno di tutti i centri commerciali,
L’annuncio del premier Draghi della riapertura di ristoranti e bar dal prossimo 26 aprile, seppure all’aperto e dove i dati lo consentiranno, è stata accolta con favore dagli imprenditori umbri di Fipe Confcommercio, protagonisti di una manifestazione di protesta a Perugia anche lo scorso 13 aprile proprio per chiedere, tra le altre cose, una data certa per ripartire e per riappropriarsi del proprio futuro.
“Dovremo aspettare di vedere nel dettaglio il provvedimento del governo – commenta il presidente di Fipe Umbria Confcommercio Romano Cardinali – ma l’annuncio di Draghi ci sembra un importante passo in avanti. Abbiamo la sensazione di aver imboccato un tunnel; la speranza è che sia breve e che presto potremo vedere la luce.
Questo provvedimento – aggiunge Cardinali - ci era stato preannunciato tre giorni fa dal ministro Giorgetti nell’incontro a margine dell’Assemblea nazionale Fipe con una nostra delegazione, che aveva prop
Gli studenti hanno una nuova data da segnare sul diario: le lezioni a scuola ripartiranno probabilmente il 14 settembre. Già da lunedì, invece, riprendono le attività di cinema, teatri e sale giochi mentre - a macchia di leopardo nel Paese - alcune regioni decidono di anticipare l'apertura di discoteche e sagre. Continua il 'sudoku' sulle date per le ripartenze della fase 3 e, ancora una vota, le scelte dei governatori avranno un ruolo decisivo.
Sul fronte del nuovo anno scolastico, il Ministero dell'Istruzione precisa che secondo il Decreto Scuola, recentemente convertito in legge, dal primo di settembre le scuole potranno riaprire per le attivitĂ legate al recupero degli apprendimenti. Il ministero proporrĂ poi alle Regioni - tenute a decidere d'intesa con il ministro - di avviare le lezioni il 14 settembre, "con l'obiettivo di tornare alla piena normalitĂ scolastica il prima possibile".
Ma quella della scuola non è l'